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SCHEDA SCELTA UTENSILI IN BASE ALLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE

 

SCONSIGLIATO

 

POSSIBILE

 

CONSIGLIATO

 

 

 

 

UTENSILI A DENTI

 

DE-

COMP[ml1] .

LAV.

PRINC.

PROF[ml2] .

LAV.

PRINC.

SUP.[ml3] 

LAV.

RID.[ml4] 

EST[ml5] .

LAV.

SEC.

PROF.[ml6] 

LAV.

SEC.

SUP.[ml7] 

PREP.

LETTO

SEM.[ml8] 

RULL.[ml9] 

SCARIFICATORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPUNTATORI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CHISEL

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COLTIVATORI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VIBROCOLTIVATORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ERPICI

A DENTI VIBRANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CLASSICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UTENSILI A VERSOIO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARATRI DA SCASSO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARATRI NORMALI

LAVORAZIONE PROFONDA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LAVORAZIONE MEDIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LAVORAZIONE SUPERFICIALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UTENSILI A DISCHI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARATRI A DISCHI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ERPICI A DISCHI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MEDI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DE-

COMP[ml10] .

LAV.

PRINC.

PROF[ml11] .

LAV.

PRINC.

SUP.[ml12] 

LAV.

RID.[ml13] 

EST[ml14] .

LAV.

SEC.

PROF.[ml15] 

LAV.

SEC.

SUP.[ml16] 

PREP.

LETTO

SEM.[ml17] 

RULL.[ml18] 

UTENSILI AZIONATI DALLA P.D.P.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIPUNTATORI VIBRANTI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARATRI ROTATIVI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ZAPPATRICI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MEDIE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VANGATRICI

PESANTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MEDIE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LEGGERE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ERPICI ROTATIVI

AD ASSE ORIZZONTALE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AD ASSE VERTICALE ED UTENSILI AD AZ. ROTATIVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AD ASSE VERTICALE ED UTENSILI AD AZ. ALTENATIVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UTENSILI VARI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UTENSILI AD ORGANI ROTANTI FOLLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RULLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

COMBINAZIONI DI UTENSILI

 

STUDIATI A SECONDA DEL TIPO DI SUOLO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 [ml1]OPERAZIONE DI DECOMPATTAMENTO, ROTTURA DELLA SUOLA DI LAVORAZIONE,ESEGUITA DA 5 A 10 cm AL DISOTTO DELLA PROFONDITA’ UTILIZZATA SOLITAMENTE PER LA LAVORAZIONE PRINCIPALE

 [ml2]LAVORAZIONE PRINCIPALE DI TIPO PROFONDO. NORMALMENTE ESEGUITA SU TERRENI PESANTI A PROFONDITA’ DAI 30 AI 50 cm PER LE COLTURE DA RINNOVO PER: INTERRARE LE MALERBE, I RESIDUI COLTURALI, CONCIMI E FERTILIZZANTI; MIGLIORARE LA STRUTTURA RENDENDO SOFFICE LO STRATO SMOSSO; FAVORIRE LA REGIMAZIONE IDRICA.

 [ml3]LAVORAZIONE PRINCIPALE DI TIPO PIU’  SUPERFICIALE. NORMALMENTE ESEGUITA SU TERRENI PESANTI SU COLTURE NON DA RINNOVO E SU TUTTE LE COLTURE NEI TERRENI DI MEDIO IMPASTO E LEGGERI A PROFONDITA’  INFERIORI AI 30 cm. SERVE PER: INTERRARE LE MALERBE, I RESIDUI COLTURALI, CONCIMI E FERTILIZZANTI; MIGLIORARE LA STRUTTURA RENDENDO SOFFICE LO STRATO SMOSSO; FAVORIRE LA REGIMAZIONE IDRICA.

 

 [ml4]LAVORAZIONE RIDOTTA. HA LO SCOPO DI RIPRISTINARE LA STRUTTURA DEL TERRENO RENDENDOLO SOFFICE SENZA RICORRERE AL RIVOLTAMENTO PER ARATURA (TROPPO COSTOSO ECONOMICAMENTE ED ENERGETICAMENTE)

 [ml5]ESTIRPATURA (DETTA ANCHE COLTIVAZIONE) HA GLI SCOPI DI: FAR VENIRE IN SUPERFICIE I SEMI DELLE MALERBE PRESENTI NEI PRIMI 10-15 cm DI SUOLO; DI FAVORIRE LA DISTRUZIONE DEI RIZOMI FACENDOLI ESSICCARE AL SOLE E/O FACENDOLI VENIRE IN CONTATTO CON GLI ERBICIDI; DI INIZIARE LA PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA DOPO UNA LAVORAZIONE PRINCIPALE AUTUNNALE O PRIMAVERILE; DI MISCELARE I RESIDUI COLTURALI CON IL TERRENO.

 [ml6]LAVORAZIONE SECONDARIA PROFONDA. HA LO SCOPO DI AMMINUTARE LE ZOLLE DI MAGGIORI DIMENSIONI PER FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO RADICALE

 [ml7]LAVORAZIONE SECONDARIA SUPERFICIALE. COME LA PRECEDENTE DOPO ARATURA SUPERFICIALE, IN PRESENZA DI ZOLLE DI MINORI DIMENSIONI

 [ml8]PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA HA 4 FUNZIONI: RIDURRE GLI SPAZI TRA LE ZOLLE DELLO STRATO SUPERFICIALE  PER GARANTIRE UNA SEMINA REGOLARE; AMMINUTARE I PRIMI 3-7 cm DI SUOLO ( A SECONDA DELLE COLTURE) PER OTTENERE UN BUON CONTATTO SEME-TERRENO; LIVELLARE IL SUOLO; RIPORTARE IN SUPERFICIE ZOLLETTE IN MODO DA EVITARE LA FORMAZIONE DI CROSTA IN CASO DI PIOGGIA BATTENTE.

 [ml9]RULLATURA. PRIMA O DOPO LA SEMINA SERVE PER RIDURRE GLI SPAZI TRA LE ZOLLE NEL FONDO DI SEMINA E SMINUZZARE LE PICCOLE ZOLLE

 [ml10]OPERAZIONE DI DECOMPATTAMENTO, ROTTURA DELLA SUOLA DI LAVORAZIONE,ESEGUITA DA 5 A 10 cm AL DISOTTO DELLA PROFONDITA’ UTILIZZATA SOLITAMENTE PER LA LAVORAZIONE PRINCIPALE

 [ml11]LAVORAZIONE PRINCIPALE DI TIPO PROFONDO. NORMALMENTE ESEGUITA SU TERRENI PESANTI A PROFONDITA’ DAI 30 AI 50 cm PER LE COLTURE DA RINNOVO PER: INTERRARE LE MALERBE, I RESIDUI COLTURALI, CONCIMI E FERTILIZZANTI; MIGLIORARE LA STRUTTURA RENDENDO SOFFICE LO STRATO SMOSSO; FAVORIRE LA REGIMAZIONE IDRICA.

 [ml12]LAVORAZIONE PRINCIPALE DI TIPO PIU’  SUPERFICIALE. NORMALMENTE ESEGUITA SU TERRENI PESANTI SU COLTURE NON DA RINNOVO E SU TUTTE LE COLTURE NEI TERRENI DI MEDIO IMPASTO E LEGGERI A PROFONDITA’  INFERIORI AI 30 cm. SERVE PER: INTERRARE LE MALERBE, I RESIDUI COLTURALI, CONCIMI E FERTILIZZANTI; MIGLIORARE LA STRUTTURA RENDENDO SOFFICE LO STRATO SMOSSO; FAVORIRE LA REGIMAZIONE IDRICA.

 

 [ml13]LAVORAZIONE RIDOTTA. HA LO SCOPO DI RIPRISTINARE LA STRUTTURA DEL TERRENO RENDENDOLO SOFFICE SENZA RICORRERE AL RIVOLTAMENTO PER ARATURA (TROPPO COSTOSO ECONOMICAMENTE ED ENERGETICAMENTE)

 [ml14]ESTIRPATURA (DETTA ANCHE COLTIVAZIONE) HA GLI SCOPI DI: FAR VENIRE IN SUPERFICIE I SEMI DELLE MALERBE PRESENTI NEI PRIMI 10-15 cm DI SUOLO; DI FAVORIRE LA DISTRUZIONE DEI RIZOMI FACENDOLI ESSICCARE AL SOLE E/O FACENDOLI VENIRE IN CONTATTO CON GLI ERBICIDI; DI INIZIARE LA PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA DOPO UNA LAVORAZIONE PRINCIPALE AUTUNNALE O PRIMAVERILE; DI MISCELARE I RESIDUI COLTURALI CON IL TERRENO.

 [ml15]LAVORAZIONE SECONDARIA PROFONDA. HA LO SCOPO DI AMMINUTARE LE ZOLLE DI MAGGIORI DIMENSIONI PER FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO RADICALE

 [ml16]LAVORAZIONE SECONDARIA SUPERFICIALE. COME LA PRECEDENTE DOPO ARATURA SUPERFICIALE, IN PRESENZA DI ZOLLE DI MINORI DIMENSIONI

 [ml17]PREPARAZIONE DEL LETTO DI SEMINA HA 4 FUNZIONI: RIDURRE GLI SPAZI TRA LE ZOLLE DELLO STRATO SUPERFICIALE  PER GARANTIRE UNA SEMINA REGOLARE; AMMINUTARE I PRIMI 3-7 cm DI SUOLO ( A SECONDA DELLE COLTURE) PER OTTENERE UN BUON CONTATTO SEME-TERRENO; LIVELLARE IL SUOLO; RIPORTARE IN SUPERFICIE ZOLLETTE IN MODO DA EVITARE LA FORMAZIONE DI CROSTA IN CASO DI PIOGGIA BATTENTE.

 [ml18]RULLATURA. PRIMA O DOPO LA SEMINA SERVE PER RIDURRE GLI SPAZI TRA LE ZOLLE NEL FONDO DI SEMINA E SMINUZZARE LE PICCOLE ZOLLE