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SCHEDA: SCARIFICATORI E RIPUNTATORI

 

 

LAVORO SVOLTE

 

Lavorazione

 

 

 

 

Per la messa a coltura di un terreno incolto, dopo l'eventuale disboscamento si opera una prima rottura profonda (0,7 - 1,0 m) con uno scarifica­tore. E' una macchina, trainata o portata, provvista di 1 - 4 robusti denti con speciali punte intercam­biabili, particolarmente resistenti all'usura, che operano il taglio verticale del terreno. E' utile per rompere strati particolarmente duri (crostone), per smuovere grosse pietre, asportare radici di piante arboree, cespugli ecc. Può essere usata anche per migliorare terreni già coltivati, ma eccessivamente compatti. Ogni dente agisce anche lateralmente per una larghezza pari a circa la sua profondità di la­voro. Pertanto, su terreni particolarmente tenaci, con pietre ecc., disporre i denti sfalsati su due file; per ottenere una maggiore azione di rottura con­viene invece disporli in un'unica fila, a una distan­za trasversale di 0,7 - 1,0 m l'uno dall'altro.

Per migliorare il drenaggio, può essere usato l'aratro fognatore (o aratro talpa), consistente in uno scarificatore a 1-2 denti, affilati anteriormente per disturbare il meno possibile il terreno in su­per­ficie, e provvisti di una sfera (obice) agganciata po­steriormente alla punta a scalpello, in modo da creare canali di deflusso sotterraneo dell'acqua. Il lavoro va eseguito partendo dalle scoline e proce­dendo verso il centro dell'appezzamento. Esistono anche macchine specializzate, i cosiddetti posa­dreni, per la posa di tubazioni sotterranee fisse in materiale plastico.

Il ripuntatore vero e proprio è un attrezzature portate o trainate caratterizzate da un robusto telaio dritto o disposto a V sul quale sono fissate delle ancore alla cui estremità sono montati degli utensili a punta di varia forma che viene sempre più spesso usata in sostituzione all’aratura profonda. Si differenzia dallo scarificatore per la minore profondità di lavoro

 Nell'ambito della cosiddetta lavorazione a due strati si eseguono:

a) primo passaggio: ripuntatura a 50-60 cm; con ripuntatore a 1-3 ancore (meglio 3 per l'azione di maggiore sgretolamento fra ancore vicine); Velocità 5-6 km/h,

b) secondo passaggio: aratura superficiale a 25-30 cm; Velocità = 8 - 10 km/h

Nelle sue versioni più leggere viene ad assomigliare al chisel

La lavorazione a due strati consente, a parità di potenza impiegata, una riduzione di circa il 20 - 30 % nei tempi di lavoro, rispetto all'aratura profonda, o anche fino al 40-50 %, se si tiene conto che occorrono meno passaggi per la preparazione del letto di semina, data la minore dimensione delle zolle. In generale, va riservata ai rinnovi (bietola, mais); per le altre colture, sarà sufficiente la sola aratura superficiale.

Il profilo dell'ancora può essere: