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MACCHINE PER LA FIENAGIONE
La fienagione costituisce
l'insieme di operazioni, eseguite mediante i ranghinatori, necessarie per
facilitare il raggiungimento in campo dell'umidità ottimale per la conservazione
(diversa a seconda della raccolta secondo le modalità tradizionali, in due
tempi o mediante per eseguire il successivo insilamento).
Le operazioni di fienagione
possono essere più o meno complesse a seconda della foraggiera da essiccare e
dell'andamento climatico. In termini generali il problema sta nel combinare in
modo ottimale:
-
a - spandimento
dopo lo sfalcio, del resto non necessario in presenza di quantità limitate di
foraggio e/o di impiego di arieggiatori a valle dello operazioni di
sfalcio-condizionatura;
-
b - rivoltamento
del prodotto sparso, in genere necessario in presenza di elevati quantitativi
di foraggio in una o più riprese durante il corso della giornata;
-
c - andanatura
serale, indispensabile nel caso di foraggi delicati;
-
d - spargimento
dell'andana a inizio giornata;
-
e - rivoltamento
dell'andana (in alternativa a d);
-
f - ranghinatura
finale con formazione delle andane di raccolta.
Si distinguono: ranghinatori
polivalenti e ranghinatori specifici.
Per le operazioni a-b-d, non si
pongono particolari problemi in termini di maltrattamento, qualora esse vengano
effettuata, come è corretto fare, sino a che il foraggio abbia una umidità
residua non inferiore al 50%, al disotto della quale è consigliabile proseguire
l'essiccazione in andana. Pertanto, nella scelta delle operatrici ci si può
limitare a semplici valutazioni sulle capacità di lavoro. Sotto questo aspetto,
ottimali si presentano gli spandifieno specializzati a trottola. L'azione degli
organi di lavoro disposti su tali rotori, che è invero violenta, non danneggia
tuttavia il prodotto qualora l'intervento, come si è detto, venga effettuato ad
umidità superiori al 50%. La stessa operazione spandimento/rivoltamento può
essere effettuata anche a mezzo di operatrici polivalenti che, a tutt'oggi,
trovano ampia diffusione nelle aziende di minori dimensioni e che verranno
descritte nel seguito.
In merito all'intervento con
gli spandifieno, poi, sono da sottolineare i vantaggi della tecnica di
fienagione in due tempi e dell'insilamento con le quali essi possono essere
ridotti e, al limite, evitati. Il prodotto, infatti, viene raccolto ad una
umidità media del 40-60% per cui non si
rende necessaria una particolare uniformità di essiccazione in campo.
Un maggior rilievo sull'esito finale della fienagione
manifestano, invece, le macchine per le operazioni c ed e, ed ancor più f che
viene effettuata poco prima della raccolta quando il foraggio è ormai secco e,
quindi, fragile e delicato. Risulta perciò importante che gli organi di lavoro
presentino una velocità periferica contenuta in modo da ridurre il maltrattamento
e, quindi, lo sbriciolamento e il distacco delle parti fogliari più ricche di
valore nutritivo. Così, i modelli:
1.
specializzati
- a girello singolo, a fronte di una limitata larghezza (2,50÷3,00 m), hanno elevate velocità (10÷12 km/h) e buona qualità di lavoro;
-
a doppio
rotore, con convogliatore per l'andanatura, lavorano molto bene, ma sono costosi ed adatti solo per aziende di
elevate dimensioni;
2.
polivalenti a:
- ruote folli, tendono a
formare treccia ed inquinare il foraggio;
- aspo a pianta rettangolare o
romboidale, sono delicati con il foraggio ma lenti;
- a catene, di larghezza limitata,
con buona qualità di lavoro.
Spandifieno
specializzato a trottola |
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Spandifieno
specializzato a trottola |
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Andanatore
specializzato a girello (o a 1 rotore) |
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Andanatore specializzato
a 2 rotori (due girelli). Notare come la ditta costruttrice fornisca una
famiglia di macchine di questo tipo basate su un unico tipo di rotore |
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Andanatore a due
rotori formante una sola andana |
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Ranghinatore polivate a
rotori in grado di operare sia come spandifieno-voltafieno, sia come
andanatore |
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Ranghinatore polivalente
a pettini a catena |
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ALTRE IMMAGINI |
Foto 1 |
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Foto 2 |
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