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OBIETTIVI DELLA RACCOLTA DEI FORAGGI PRATIVI

 

Da un ettaro di un buon medicaio, o di un buon prato polifita, si può ottenere, nella Pianura Padana, una produzione annuale (complessiva dei diversi sfalci), di 55-60 t di prodotto verde, allo stadio di maturazione ottimale; a ciò corrispondono 13-14 t di sostanza secca (S.S.), con un valore nutritivo riferito al verde di 50-60 U.F./100 Kg di S.S., pari a 7-10.000 U.F./ha anno. Nelle condizioni meno favorevoli (zone declivi ed ambienti secchi) si calcola che la produzione annua dei medicai si riduca a 15-20 t di prodotto verde e che, quindi, siano disponibili in campo solo 2.300-3.300 U.F./ha.anno. In media di tali produzioni di U.F. si riescono a raccogliere e a conservare sotto forma di prodotto affienato, nel primo caso, solo 3.500-5.000 U.F./ha, nel secondo, 1.200-1.700 U.F./ha, con perdite imputabili al processo di fienagione, del 30-40% e più del valore iniziali. In alternativa a tale situazione esistono due linee di indirizzo:

 

·     aumentare al massimo la produttività dei cantieri di raccolta, subordinando ad essa l'aspetto qualitativo;

·     ricorrere a tecnologie alternative che mirino, invece, a massimizzare la produzione di principi nutritivi per unità di superficie (U.F./ha), in modo da raggiungere egualmente l'economicità della pratica adottata.

 

 

Le tecnologie alternative, cui sopra si è alluso, sono essenzialmente costituite dalla fienagione in due tempi e dall'insilamento. Con queste tecniche, a fronte dei valori precedentemente riportati, si ha che le perdite globali vengono contenute entro il 15-30% e il 18-35%, rispettivamente nella fienagione in due tempi (Fig. 3.2) e nell'insilamento (Fig. 3.3). Ciò, mentre la disidratazione, che aveva registrato alcuni successi agli inizi degli anni '60, sembra relegata al momento ad un ruolo marginale.

 

 

Diagramma delle operazioni che si debbono effettuare a seconda del tipo di cantiere di raccolta che si vuole utilizzare per i foraggi prativi. Nel diagramma non è inserito il caso dell’insilamento per la formazione di microsili dove la raccolta avviene mediante imballatura e successiva copertura con film plastico ad una umidità del 35-40%