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MecAgr
RACCOLTA
PATATA
La resa
produttiva in Italia è in media 300-350 q/ha, ma può arrivare a 500-600.
Larghezza fra le file: 75 cm. Con la "semina" e la successiva
rincalzatura, si riporta terreno soffice sopra i tuberi, formando delle
porche; in questo modo si riduce l'assorbimento di potenza della raccoglitrice
e soprattutto la quantità di terra che deve lavorare. La parte vegetativa può
creare ingolfamenti; va quindi eliminata:
- meccanicamente
(con una specie di trinciastocchi, che scarica la parte aerea nei solchi fra
le porche);
- chimicamente
(disseccanti).
Le scavapatate agevolatrici
sono macchine che effettuano l'estirpamento e la parziale pulizia dei tuberi,
mentre la raccolta è manuale.
Lo scavapatate a
vomere con forche rotanti estirpa le patate e le spinge di lato, separandole
grosso modo dalla terra; si raccoglie poi a mano prima di fare la passata
adiacente; occorrono per questo 12-14 persone e 120-150 ULh/ha. Alcuni modelli
hanno un setaccio oscillante, portato lateralmente.
La scavapatate -
andanatrice è una macchina trainata (12 kW/fila), a una o due file, provvista
di vomere per l'escavazione della porca, nastro trasportatore in tondino per
la separazione dalla terra, deposizione dei tuberi misti al verde posteriormente,
raccolta manuale. Occorrono 100-120 ULh/ha con due file.
La scavapatate
completa è un'operatrice a cantieri riuniti, trainata o semovente, a una o due
file.
Il vomere, che ha
la funzione di tagliare e sollevare la porca, può essere:
- composto da 2-3 lame, affiancate da due
dischi per tagliare verticalmente (universale);
- con sezione a U, per terreni pesanti;
- da due dischi inclinati rotanti (si
ingolfa meno).
Un rullo di
profondità (uno per fila) schiaccia la terra sul vomere e determina la
profondità di lavoro.
Il prodotto
passa quindi su un primo trasportatore, che opera una prima separazione della
terra dai tuberi e il sollevamento degli stessi. Può essere:
- a catena, oscillante, con barre
trasversali distanti qualche cm;
- come sopra, ma con barre distanti 20-30
cm che scorrono sopra una griglia fissa; è più efficace nella separazione
(attrito).
I tuberi vengono
elevati (pulendoli) al nastro di cernita manuale, provvisto di una pedana per
ospitare fino a 4 persone che tolgono i sassi, le zolle e le patate marce (in
alcuni modelli italiani tolgono le patate buone e lasciano gli scarti; ma il
sistema è in disuso); infine, i tuberi vengono scaricati in un serbatoio.
Nel punto in cui
il primo trasportatore (o un secondo nastro trasversale posto sotto di esso)
versa i tuberi nell'elevatore, un altro nastro trasportatore molto inclinato,
con forche, asporta la parte aerea che viene scaricata posteriormente (elevatore
residui parte aerea).
Si hanno poi dispositivi ulteriori di separazione dei tuberi dalla terra e dai sassi.
Le raccoglitrici
integrali senza cernita a bordo presentano una serie di 2-3 nastri
trasportatori oscillanti; fra un nastro e l'altro sono interposti rulli
estrattori per la parte aerea; infine un nastro trasversale elevatore scarica
in rimorchio.
- le macchine
sono in genere a due file, con Ve = 2-3 km/h
(10-15 t/h;4-5 h/ha) con 2 addetti. Il prodotto raccolto contiene il
10-15 % di impurità e il 5-10 % di patate danneggiate;
- la cernita si
fa all'atto dell'immagazzinamento, con macchine specifiche dotate in genere di
sistemi elettronici per scartare i sassi e la terra (raggi x); la capacità di
lavoro è di 20-30 t/h con 4 addetti, quindi altre 7-8 ULh/ha per un totale di
15-20 ULh/ha.
Agevolatrice a scarico
posteriore |
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Agevolatrice a scarico
laterale |
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Raccoglitrice completa
trainata a una fila con cernita a bordo |
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Raccolta integrale a
una fila |
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Macchina per la
selezione a punto fisso |
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