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SCHEDA: SEMINATRICI CLASSICHE

 

Sono macchine portate, che operano però ap­poggiate a terra (sollevatore flottante). Sono costi­tuite da una tramoggia, al di sotto della quale si trovano le bocchette di scarico, che portano ai di­stributori; di qui il seme va ai tubi adduttori e agli assolcatori. I  rincalzatori hanno lo scopo di ri­coprire il seme. Il tracciatore è un braccio prov­vi­sto di zappetta o disco, e serve a tracciare un solco di riferimento per una delle ruote anteriori della trattrice in modo da affiancare esattamente le pas­sate.

I distributori prelevano il seme dal fondo della tramoggia e lo dosano prima di inviarlo ai tubi adduttori. Sono di due tipi:

- rulli scanalati: hanno una parte scanalata e una parte liscia (che non preleva seme); la regola­zione avviene in maniera continua, spostando i di­stributori lateralmente mediante una leva in modo da far coincidere con la bocchetta una di­versa fra­zione della parte liscia;

- rulli dentati: la regolazione avviene va­riando la velocità di rotazione dei distributori, me­diante un cambio solitamente a 60-100 marce.

In ambedue i casi, i distributori sono azionati da una delle ruote della seminatrice (ruota di ade­renza), mediante trasmissione a catena; si ha così la regolazione proporzionale all'avanzamento.

Il trasporto del seme può avvenire per gravità 

Gli assolcatori possono essere:

- a stivaletto (più usati);

- a falcione, adatti a terreni con residui coltu­rali;

- a disco (semplice o doppio), adatti a terreni pesanti o letto di semina grossolano.

Gli assolcatori sono collegati ai distributori da tubi telescopici, ed al telaio mediante un brac­cio, che viene tenuto premuto sul terreno da una molla per garantire una profondità di semina co­stante anche su terreno ondulato o irregolare.

Queste seminatrici sono adatte alla semina di frumento e cereali minori, foraggere, colza, soia ecc. Per le sementi più fine (foraggere), occorre che il distributore abbia un settore scanalato apposito.

Per controllare la dose distribuita, si staccano i tubi adduttori e si fissano dei sacchetti alle boc­chette di uscita del seme; quindi si solleva la mac­china e si fanno fare alcuni giri alla ruota di ade­renza. La quantità di seme distribuita Q (kg/ha) è data da:

dove: q, kg = quantità di seme raccolta nei sac­chetti; r, m = raggio della ruota; n = numero di giri fatti fare alla ruota; Le, m = lar­ghezza di lavoro.

La larghezza di lavoro, per le seminatrici meccaniche, è di 2 - 3 m. E' limitata dal fatto che deve comunque corrispondere alla larghezza della macchina; larghezze fino a 4 - 6 m si possono otte­nere unendo due o più seminatrici su un unico te­laio, ripiegabile in fase di trasporto

 

Rulli scanalati

Rulli dentanti

Particolare di un distributore a rullo scanalto

Seminatrice classica

Seminatrice speciale per lavori in collina

 Seminatrice classica accoppiata ad erpice. Notare la ruota di contatto per l’azionamento del distributore

Modello con assolcatori rinforzati

Seminatrice al lavoro

Segnafila