ALIMENTI FUNZIONALI
Gli Alimenti funzionali sono caratterizzati dall’avere livelli
significativi di componenti biologicamente attive che promuovono benefici
sulla salute o effetti fisiologici benefici indipendentemente dall’avere
un ruolo nutrizionale. Possono essere:
- Alimenti tradizionali rivalutati per particolari caratteristiche
funzionali
- Nuovi prodotti alimentari “arricchiti”
- Sviluppati per migliorare o incorporare componenti benefiche
- Carotenoidi e flavonoidi per neutralizzare radicali liberi
- acidi grassi n3 migliorano funzioni mentali, visive..
- Prebiotici/probiotici per migliorare la qualità della microflora
intestinale
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PROBIOTICI E PREBIOTICI
Probiotici:
Supplementi microbici vivi con benefico impatto sull’ospite attraverso
una azione benefica sul tratto intestinale.
Colture liofilizzate utilizzate nella preparazione di prodotti caseari
e yogurt
Riconosciuti effetti benefici sull’uomo.
Prebiotici:
Ingredienti alimentari non digeribili che agiscono a livello intestinale
stimolando selettivamente la crescita e/o l'attività metabolica
di un numero limitato di gruppi microbici importanti per il buon funzionamento
dell'organismo.
Inulina riconosciute le sue caratteristiche funzionali
I probiotici sono preparazioni microbiche o componenti microbiche
che hanno un effetto benefico sulla salute e sul benessere dell’ospite
Designa una categoria di additivi regolata da rigide normative CEE.
Funzioni:
- RISTABILIRE L’EQUILIBRO DELLA FLORA INTESTINALE
- MIGLIORARE LA RESISTENZA A FENOMENI DI COLONIZZAZIONE E/O PREVENIRE
FENOMENI DI DIARREA
- RIDUZIONE SISTEMICA DEL COLESTEROLO EMATICO
- RIDUZIONE INTOLLERANZA LATTOSIO
- RIDUZIONE ATTIVITÀ ENZIMATICA DANNOSA DEI BATTERI PATOGENI
- MIGLIORA ASSORBIMENTO DEL CALCIO
- MIGLIORA DIFESE IMMUNITARIE
- SINTESI VITAMINE
Il bersaglio diretto dell'azione di questi ingredienti è l'intestino
ma indirettamente è l'intero organismo il beneficiario degli effetti.
La funzione è quella di promuovere la proliferazione e l'equilibrio
della composizione batterica che costituisce l'ecosistema intestinale.
Il microbiota intestinale è costituito da centinaia di specie batteriche
diverse, le cui molteplici attività metaboliche influenzano lo
stato di salute dell'ospite. In condizioni di stress psico-fisici, alimentari,
ambientali o in seguito all'assunzione di farmaci, si assiste ad uno sbilanciamento
della microflora (disbiosi) che rende l'organismo suscettibile
ai patogeni.
Figura 1. Cause e conseguenze della disbiosi intestinale. Clicca sull'immagine
per ingrandirla.

Per essere efficace un probiotico deve possedere le seguenti caratteristiche:
- RISPONDERE A REQUISITI ALIMENTARI
- SOTTOFORMA DI CELLULE VIVE IN NOTEVOLI QUANTITA’
- ESSERE STABILE E DISPONIBILE DURANTE LA CONSERVAZIONE
- SOPRAVVIVERE NELLE CONDIZIONI DI ACIDITA’, PROLIFERARE E/O
COLONIZZARE L’INTESTINO
- NON ESSERE PATOGENO, TOSSICO, MUTAGENO O CANCEROGENO (SIA COMPONENTI
CELLULARI CHE PRODOTTI DI
- ERMENTAZIONE)
- ANTAGONIZZARE CON BATTERI PATOGENI ED ESSERE
- GENETICAMENTE STABILE
- RIPRODURSI ALL’INTERNO DELL’OSPITE
- AVERE UN EFFETTO BENEFICO SULL’OSPITE
Tabella 1. Esempi di comini probiotici e prebiotici
PROBIOTICI |
Lactobacilli |
L.acidophilus |
L.casei |
L.delbrueckii
subsp. Bulgaricus |
L.reuteri |
L.brevis |
L.cellobiosus |
L.fermentum |
L.plantarum |
Cocci
gram-positivi |
Lactococcus
lactis subsp. cremoris |
Streptococcus
salivarius subsp.
thermophilus |
Enterococcus
faecium |
S.intermedius |
Bifidobacteria |
B.bifidum |
B.adolescentis |
B.animalis |
B.infantis |
B.longum |
B.thermophilum |
Miceti |
Saccharomyces
cerevisiae |
Aspergillus
niger |
A. oryizae |
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MECCANISMO D'AZIONE DEI PROBIOTICI
Il presupposto alla base dell'attività di un probiotico, è
la resistenza all'attacco degli acidi a livello dello stomaco, che consente
al pool batterico di conservare la vitalità, condizione indispensabile
perchè esso possa esplicare un'azione a livello intestinale.
L'azione di miglioramento dell'intolleranza al lattosio è determinata
dalla elevata attività b-galattosidasica
dei lattobacilli, responsabile della conversione del lattosio in glucosio
e galattosio.
Uno sviluppo interessante dei probiotici negli ultimi anni ha riguardato
la loro capacità di influenzare vari meccanismi della risposta
immunitaria, quali l'immunità umorale, cellulo-mediata e non specifica.
Per quanto riguarda la risposta di tipo umorale, diversi studi hanno dimostrato
che un trattamento con L.casei e L.acidophilus determinano
un innalzamento della produzione di IgA, che migliora la funzione di barriera
dell'intestino.
Un aspetto interessante della modulazione del sistema immunitario da parte
dei probiotici è la loro capacità di influenzare la risposta
mediata dalle cellule T nell'epitelio intestinale, attraverso la produzione
di citochine. Inoltre è stato evidenziato che i lattobacilli sono
in grado di stimolare l'attività dei macrofagi verso differenti
specie di batteri. Presumibilmente l'effetto è determinato dall'assorbimento
attraverso le pareti intestinali di un antigene solubile o dalla traslocazione
di lattobacilli nel flusso sanguigno.
Un'importante applicazione dei probiotici avviene nell'ambito della prevenzione
delle infezioni opportunistiche conseguenti a terapie antibiotiche. Numerosi
studi confermano che l'assunzione di probiotici in concomitanza a una
terapia antibiotica è in grado di ridurre l'incidenza di infezioni
opportunistiche e di ripristinare, in tempi più rapidi, l'assetto
fisiologico della micorflora intestinale.
Probiotici quali i lattobacilli producono sostanze ad attività
antibiotico-simile, che in vitro hanno mostrato attività verso
microrganismi patogeni, ma i dati disponibili a questo proposito sono
contrastanti. L'efficacia è stata dimostrata nel ridurre la severità
e la durata di diarree di origine virale in bambini, ma non esistono evidenze
convincenti per quelle batteriche.
Un promettente sviluppo nell'ambito die probiotici è la scoperta
che il loro impiego possa influenzare positivamente il decorso di patologie
infiammatorie e infettive dell'intestino e di disfunioni correlate al
malfunzionamento della barriera intestinale, o alla modificazione dell'assetto
immunitario di quetso apparato. È stato ipotizzato che il meccanismo
coinvolto includa:
1)riduzione del pH intestinale attraverso la stimolazione della produzione
di acido lattico da parte della microflora intestinale;
2)effetti diretti di antagonismo su microrganismi patogeni;
3)immunostimolazione.
Figura 2. Meccanismo d'azione dei probiotici. Clicca sull'immagine per
ingrandirla.

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AZIONI DEI PROBIOTICI
sull’animale
SVILUPPO APP. DIGERENTE
SVILUPPO DIMENSIONE DEI MICROVILLI
SVILUPPO IMMUNITA’ LOCALE
RIDUZIONE DIARREE
sull’alimento
DEGRADAZIONE CARBOIDRATI COMPLESSI
PREVENZIONE ACIDOSI RUMINALE NEL PERIPARTO
FORMAZIONE PROTEINE MICROBICHE
sull’ambiente
RIDUZIONE ESCREZIONE AZOTATA
EMISSIONE NH3
MIGLIORAMENTO FECI SUINO E VOLATILI
Inoltre l'uso di probiotici determina la diminuzione delle turbe digestive
d’origine microbica che si instaurano nei periodi di maggiore stress,
e di conseguenza una diminuzione dell'utilizzo sostanze antibiotiche.
L'effetto fattore di crescita dei probiotici e’ il risultato di
uno stato sanitario migliorato attraverso il controllo biologico della
flora intestinale.
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PROBIOTICI: SITUAZIONE NORMATIVA
I probiotici sono considerati additivi alimentari e per questo il loro
uso è soggetto alle norme previste per gli altri additivi destinati
all'alimentazione animale, in particolare il regolamento 1831/03.
Secondo questo regolamento i microrganismi come i probiotici fanno parte
della categoria degli “additivi zootecnici” come “stabilizzatori
della flora intestinale”.
La normativa prevede requisiti specifici relativi all'etichettatura di
questi additivi per mangimi:
— data di scadenza della garanzia o durata della conservazione a
decorrere dalla data di fabbricazione,
— istruzioni per l'uso,
— numero di identificazione del ceppo, e
— numero delle unità che formano colonie per grammo.
L'autorizzazione a livello europeo di un probiotico viene concessa solo
dopo un'attenta valutazione delle sue caratteristiche di efficacia e sicurezza.
I criteri di valiutazione per i microrganismi sono stati determinati dallo
SCAN
(Scientific Committee for Animal Nutrition) nel 2001.
L' obiettivo è quello di differenziare additivi chimici da micro-organismi
ed enzimi e di fornire risposta a: necessità di efficacia e preoccupazioni
di ordine sanitario (sicurezza, uomo, animale, ambiente).
Per la valutazione deve essere presentato un DOSSIER che fornisca le
seguenti informazioni:
IDENTIFICAZIONE E CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE ATTIVE
dose di utilizzo
incompatibilita’, stabilita’….
EFFICACIA
effetti sulle produzioni animali
effetti sulla qualita’ dei prodotti di origine animale
SICUREZZA DI IMPIEGO
assenza produzione tossine o antibiotici
tolleranza a 10 volte la dose impiegata
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Effetto dei probiotici in alcune specie animali
 |
SUINI |
Migliorano le performance:
crescita e conversione
Alimentare
Diminuita mortalità |
Proposti in alternativa agli antibiotici
Effetto barriera: antagonizzano con patogeni
Diminuizione coliformi
Risposta immunologica |
 |
SCROFE |
Bacillus toyoi
Riduzione E. coli
Riduzione diarre nei suinetti > n. svezzati |
S. cerevisiae: > n. nati vivi >
peso nidiata > peso allo svezzamento della nidiata |
 |
AVICOLI |
Migliorano le performance:
crescita e conversione
alimentare nelle prime tre settimane di vita |
Riduzione di Salmonella
Effetto barriera: prevengono colonizzazione di Salmonella
Aumenta ovodeposizione circa 3% |
 |
PROBIOTICI E QUALITÀ
DELLA CARNE: LIEVITI |
Classificazione della carcassa nella qualità
superiore (carne bovina e suina) |
Declassificazione ridotta per le carni dei volatili |
 |
RUMINANTI |
Effetti su:
Assunzione
Crescita
Produzioni
Stato sanitario |
1.Stimolare la crescita e attività microflora
cellulosolitica
2.Stabilizzare il pH e equilibrio flora microbica
3.Favorire colonizzazione ruminale nel vitello in fase di svezzamento
|
Lieviti: possibili meccanismi d’azione
- nella coltura aumenta la crescita e utilizzo lattato Selenemonas
ruminantium
- Attività respiratoria lieviti rimuove l’ossigeno
- Vitamine stimolano l’attività dei funghi cellulosolitici
- aa prodotti dai lieviti stimola attività Megasphera elsdenii
(> utilizzo ac. lattico)
- Peptidi stimolano la crescita dei batteri
- Stabilizza pH
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